È Renato Leotta (Torino, 1982) il vincitore della prima edizione del Premio FPT for Sustainable Art, promosso da FPT Industrial e assegnato all’artista la cui ricerca e le cui opere sono frutto di una filiera concettuale e produttiva virtuosa e sostenibile. Nella cornice della mostra di Artissima Unplugged Stasi Frenetica presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (vedi segnalazione DeArtes qui e qui ) l’artista ha presentato l’opera Mare, un “orizzonte” che fa parte della serie di teli intinti in acqua marina la cui trama è disegnata dal sale cristallizzato sul cotone.
 
Renato Leotta è presentato dalla galleria Madragoa di Lisbona, selezionata per la sezione Dialogue/Monologue di Artissima. Il Premio è stato conferito con questa motivazione: … ha svelato con la sua pratica artistica basata sul processo un modo poetico di stabilire un contatto tra condizioni umane e non-umane utilizzando i fenomeni naturali come strumenti di produzione dell’opera…

Renato Leotta, ritratto, Pantelleria, 2018

L’opera viene intesa come frutto di un percorso che incontra persone, materiali e vite e che deve scendere a patti con meccanismi organizzativi, logistici ed economici. In questo contesto la sostenibilità viene considerata il motore di trasformazione dei processi creativi e industriali.



Per gli altri premi di Artissima vedi anche:
Premio a Zehra Doğan vedi qui
Premio a Radamés “Juni” Figueroa qui
Premio a Raed Yassin vedi qui
Premio a Alessandro Scarabello vedi qui

M.F.C.S.
Fonte: PCM Studio, 13 novembre 2020
Immagine di apertura:
Renato Leotta, Mare, 2019, Seta, acqua salata, Courtesy Madragoa, Lisbon

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